Premi e Riconoscimenti
Premi e Riconoscimenti
Riconoscimenti in ordine cronologico
Premi ricevuti
- 2003 – Primo Premio Vasto Music Festival (Miglior brano contro la Guerra)
- 2005 – Primo premio My Band Festival
- 2006 – Primo Premio assoluto e Premio speciale per i migliori testi Rock In
- 2007 – Vincitore Arezzo Wave
- 2007 – Premio Sisme – Musicultura Festival
- 2007 – Vincitore Assoluto e Migliore Performance live Arè Rock Festival
- 2007 – Primo Posto al Premio Alex Baroni
- 2007 – Premio 21 settembre Lucio Battisti per meriti artistici
- 2007 – Premio Siae/ClubTenco al migliore cantautore emergente
- 2007 – Vincitore della Targa Bigi Barbieri (premio per la canzone umoristica)
- 2009 – il Vincitore Assoluto del festival Musicultura
- 2009 – Targa dall’Università delle Marche per il miglior testo al Musicultura Festival
- 2010 – Primo Posto al Premio Buscaglione
- 2010 – Vincitore dell’Argo Jazz Festival
- 2011 – Inserito ne i 100 nomi dell’anno tra Balotelli e Bocca dal giornalista Gianni Mura su LaRepubblica
- 2012 – Premio Lunezia Future Stelle per il valore Musical-Letterario dell’Album Un posto ideale[3]
- 2012 – Secondo classificato Targa Tenco migliore “Opera Prima” con l’album d’esordio “Un Posto Ideale”
- 2014 Premio “Sele D’oro” per il brano “L’amore e il Veliero”
- 2018 Premio Mia Martini per L’album “SPOT”
- Premio alla poesia “Salvatore Quasimodo” per il brano “Preghiera”
- 2019 Premio Vesuvio D’oro per meriti artistici per l’album “Spot”
- 2021 Premio Napoli Cultural Calassic alla Musicista dell’anno
Premio Tenco 2007 teatro ariston di sanremo
Premio Siae CLub tenco 2007
Migliore autore Emergente Italiano
Premio Tenco 2008 teatro ariston di sanremo
“Giovanni Block è fin troppo bravo per i suoi 23 anni..” – Gianni Mura – La Repubblica (Novembre 2008)
“Un personaggio non convenzionale e fuori da ogni stereotipo” – FanPage
“…Block dall’eccellente all’ottimo per gusto musicale e capacità di far sorridere..” – La Brigata Lolli (Novembre 2008)
“..Capace di riempire teatri con un pubblico trasversale..” – MusicalNews
“..E’ uno che lotta contro le apparenze” – Mescalina.it
Premio lunezia 2012
Premio Lunezia 2012 al Valor Letterario
Per l'Album "Un Posto Ideale"
Redazione Musical-Letteraria Lunezia 2012
SEZIONE: «PREMI STORICI»
Analisi musical-Letteraria dell’album
“Un posto ideale” di Giovanni Block
Premio Lunezia Future stelle 2012
Anche se è sempre più facile sentire l’annuncio funebre della bella canzone, è doveroso ricercare sul campo le prove della sua dipartita. Nonostante la fatica, il Premio Lunezia trova invece nuova linfa e nuove voci, anche se – questo sì – gli addetti ai lavori più attrezzati non si prodigano per aiutarli a venir prepotentemente fuori. Tra queste, c’è un giovane ragazzo napoletano che, malgrado sia all’esordio discografico, mostra una coscienza dei propri mezzi fuori dall’ordinario e che, con rigore e divertimento, prova a tuffarsi nelle acque della canzone d’autore andando ben oltre la superficie.
Giovanni Block infatti con l’album “Un posto ideale” supera il cliché che la canzone d’autore sia una varietà a sé stante, alla quale si oppone la barriera degli altri generi. Dunque, riesce a giocare con influenze musicali anche distanti (canzone melodica, ritmi latinoamericani, rock, jazz), avendo per riferimenti autori sia storici che recenti, usando gamme vocali differenti e curando gli arrangiamenti dei brani in modo tale da farli distinguere nettamente gli uni dagli altri. Ma la chiave di volta della riuscita della sua empatica comunicazione con l’ascoltatore sta però nella dignità data ai testi. Una dignità che li pone a pari livello (non inferiore ma neanche superiore) di quello musicale, raggiungendo l’equilibrio organico che tiene in piedi tutta l’opera, senza permettere a nessuna traccia di recitare la parte del “brano minore”.
Si aggiunga infine che “Un posto ideale” è un album che parla e vuole far parlare, in cui etica ed estetica vanno a braccetto: ogni suono, di strumento o di parola, non è mai fine a se stesso, perché Block si pone davvero come destinatari gli ascoltatori, con cui costruire idealmente “un posto ideale”, un paese nel paese, un giardino in cui poter respirare liberamente, vivere e non sopravvivere.